Collezione d'arte Orientale della Banca d'Italia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

La Collezione d'arte Orientale della Banca d'Italia è una prestigiosa collezione d'arte situata a Roma, precisamente all'indirizzo: Via Nazionale, 91, 00184 Roma RM.

La collezione è ospitata all'interno del Palazzo Koch, un edificio di grande valore storico e artistico, che ospita anche la sede centrale della Banca d'Italia. La collezione è aperta al pubblico su appuntamento e l'ingresso è gratuito.

La Collezione d'arte Orientale della Banca d'Italia è specializzata in arte orientale e offre una vasta gamma di opere d'arte che vanno dalla Cina, al Giappone, all'India e al Sud-est asiatico. La collezione comprende oltre 3.000 opere d'arte, tra cui dipinti, sculture, ceramiche, tessuti e oggetti d'arte applicata.

La collezione è stata fondata negli anni '30 del Novecento e da allora è continuamente cresciuta, grazie alle acquisizioni e alle donazioni. Tra le opere più importanti della collezione, ci sono dipinti di artisti cinesi e giapponesi del XVII e XVIII secolo, sculture in bronzo e ceramiche cinesi del periodo Tang e Song, e tessuti indiani del XVI e XVII secolo.

La Collezione d'arte Orientale della Banca d'Italia offre anche una ricca programmazione di mostre temporanee e attività didattiche per bambini e adulti. Il museo è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ed è dotato di un'ampia area espositiva, un bookshop e un bar.

La collezione ha ricevuto solo 1 recensione su Google My Business, ma la media delle opinioni è di 5/5. Questo dato dimostra la grande qualità e l'importanza della collezione d'arte.

Recensioni di Collezione d'arte Orientale della Banca d'Italia

Roberto Cecchini

5/5

Perla nella Perla. Visitabile una sola volta al mese, di sabato, durante le aperture del palazzo - vanno prenotate eh - è veramente stupenda e fa parte della collezione complessiva acquisita dalla Banca d'Italia e che ora impreziosisce i suoi saloni e non solo. Riccardo Gualino fu un noto e importante imprenditore e anche un grande collezionista: il suo nome era legato a tutte le più grandi imprese economiche del nascente regno d'Italia e contemporaneamente l’industriale piemontese raccolse e collezionò (seppure questo lo fece restare sempre sovraesposto) una serie enorme di opere fino al 1929, quando, a seguito del crollo della borsa di Wall Street, la spirale degli indebitamenti portò il mecenate alla bancarotta, all’arresto e alla cessione di parte sua ingente collezione alla Banca d’Italia che risultava essere il principale creditore.
Per fortuna questo tesoro costituito anche da statue di Buddha, Bodhisattva, leoni ruggenti, uccelli simbolici e Shiva danzanti, oltre a tessuti istoriati, ante dorate e pannelli con draghi è stato riallestito e reso fruibile al pubblico in una saletta tra i due cortili e si tratta di pezzi unici o molto rari (c'è una statua di Buddha pensante che rappresenta il migliore degli unici tre esemplari esistenti al mondo, NdR), estremamente belle e ben allestiti. Da non perdere se riuscite a prenotare la visita. Utili info? Lasciate un like e cercate le mie altre recensioni su Roma e non solo.